Versione ebook di Readme.it powered by Softwarehouse.it J. W. GoetheL'ACCHIAPPARATTI
Io sono il cantore rinomato
l'acchiapparatti che molto ha viaggiato
e in questa città d'antica fama
è una presenza più che necessaria.
E fossero i ratti in numero enorme
e fossero in gioco anche le donnole
faccio una pulizia generale
tutti quanti se ne devono andare.
È anche il cantore d'animo sereno
un acchiappabambini di tempo in tempo;
anche ai più selvaggi impone il giogo
se canta le sue favole d'oro.
E fossero i ragazzi così riottosi
e fossero le ragazze così ombrose
io tocco le mie corde ed ecco
tutti devono venirmi dietro.
È anche il molto abile cantore
un acchiapparagazze all'occasione;
in tutte le città dove è stato
più d'una ha subìto il suo incanto.
E fossero le ragazze così sciocche
e fossero le donne così ritrose
tutte soffrono pene d'amore
al canto e al tocco di queste corde.
(da capo)